GreenCons è un progetto di cooperazione Erasmus+ KA220 della durata di due anni, che si svolge dal 1° novembre 2024 al 31 ottobre 2026, e mira ad aumentare le competenze e le capacità critiche degli adulti nei confronti del greenwashing, ovvero quelle pratiche ingannevoli con cui alcune aziende attribuiscono un’immagine ecologica senza fondamento reale.
Il progetto si articola in cinque work packages (WP):
- WP1 – Project Management
- Il WP2 si concentra sull’analisi delle percezioni degli adulti nei confronti del greenwashing, mediante focus group condotti con almeno 160 partecipanti e 8 rappresentanti dei centri di formazione per adulti. I dati raccolti saranno sintetizzati in un rapporto finale, tradotto in diverse lingue.
- Il WP3 è dedicato alla raccolta e analisi delle pratiche di greenwashing adottate dalle aziende nel mondo, attraverso uno studio comparativo basato su criteri sviluppati ad hoc e casi studio selezionati.
- Nel WP4 vengono realizzati un manuale e materiali formativi per contrastare il greenwashing, i quali verranno poi caricati su una piattaforma digitale. La fase di test pilota coinvolgerà almeno 30 adulti per paese e 10 rappresentanti dei centri di formazione per verificarne l’efficacia.
- Infine, il WP5 si occupa delle attività di disseminazione e sostenibilità, sfruttando canali digitali e social media (YouTube, Instagram, newsletter, eventi e materiale promozionale) per coinvolgere un vasto network di stakeholder e aumentare la visibilità del progetto.
Il consorzio di GreenCons è formato da partner internazionali provenienti da 5 paesi, ciascuno con specifiche competenze:
- Europass Berlin (capofila – Germania)
- Consorzio Ro.Ma. (centro di formazione per adulti – Italia)
- SBTC (società di consulenza – Turchia)
- IET (centro di formazione professionale – Spagna)
- ÖJAB (associazione che si occupa di alloggi studenteschi – Austria)
Insieme, questi partner – che comprendono istituzioni accademiche, enti di ricerca e organizzazioni specializzate – uniranno le loro competenze per promuovere un consumo più consapevole e contrastare il greenwashing nel mercato globale.